La sostenibilità come cultura: gli eventi lancio del Master MSDG | LUMSA Master School

La sostenibilità come cultura: gli eventi lancio del Master MSDG

lunedì, 16 ottobre 2017 - ore 19.00 LUMSA – Sala Giubileo,  Via di Porta Castello, 44 - Roma
martedì, 17 ottobre 2017 – ore 19 
LUMSA – Sala Giubileo, Via di Porta Castello, 44 - Roma  
mercoledì, 18 ottobre 2017 - ore 19.00 LUMSA – Sala Giubileo, Via di Porta Castello, 44- Roma  
giovedì, 19 ottobre 2017 - ore 19.00 LUMSA – Sala Giubileo, Via di Porta Castello, 44 -  Roma

In occasione dell’inizio della prima edizione del Master of Science in Management of Sustainable Development Goals (MSDG) diretto dal Prof. Giovanni Ferri, la LUMSA nella settimana che va dal 16 al 19 ottobre 2017 organizza quattro eventi a tema sulla sostenibilità nella nuova sede del Giubileo:

  • Lunedì 16 ottobre 2017 ore 19.00 – Amazzonia. Poesie sull'ambiente di Marcia Theophilo*, lette dall'autrice. Di origine brasiliana, ma con forti radici anche in Italia, Marcia Théophilo è stata più volte candidata al Nobel per le sue emozionanti poesie ispirate alla foresta amazzonica;
  • Martedì 17 ottobre 2017 ore 19.00 – Proiezione del film Elysium, 2013, regia di Neill Blomkamp. Il film di fantascienza, ambientato nel 2154, vede una società divisa tra i benestanti abitanti sull'enorme stazione spaziale di Elysium e i più poveri rimasti sulla Terra, ormai ridotta a luogo inospitale, degradato e sovrappopolato.
  • Mercoledì 18 ottobre 2017 ore 19.00 - Proiezione del film I figli degli uomini, 2006, regia di Alfonso Cuaròn. Il film è una pellicola di fantascienza distopica, tratta dall'omonimo romanzo di P.D. James, che fa riflettere sui temi della sostenibilità sociale;
  • Giovedì 19 ottobre 2017 ore 19.00  - Animalismo metafisico. Il pittore Aldo Turchiaro* racconta le sue opere Proiezione di una selezione di opere di Aldo Turchiaro, famoso pittore italiano che ha dedicato un'ampia parte della propria produzione artistica al tema dell'ecologia. Le opere saranno descritte alla presenza dell'autore. 

Di particolare importanza, nella giornata di inizio delle lezioni (16 ottobre 2017), il workshop su Sustainable Development Goals alla presenza del Card. Peter Turkson  presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace e del prof. Enrico Giovannini portavoce di ASVIS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile).

Per partecipare agli eventi è necessario inviare una email a msdg@lumsa.it con nome e cognome.

La locandina

Attenzione: l'anteprima presso il cinema Adriano del docu-film sui cambiamenti climatici Una scomoda verità 2, prevista inizialmente per martedì 17 ottobre, è rinviata a martedì 24 ottobre 2017 per motivi organizzativi non legati al Master. Per chi avesse già confermato la propria presenza, l'orario resta invariato (ore 19.00), così come la location.

Brevi biografie

Marcia Theophilo. Amazzonia
Marcia Theophilo è nata a Fortaleza, in Brasile. È poeta e antropologa. Tutta la sua opera si inspira alla Foresta Amazzonica, ai suoi popoli, ai suoi miti, ai suoi alberi ed animali e alla difesa del patrimonio naturale e culturale della foresta fino alla denuncia della sua distruzione. Nel 1972 lascia il Brasile e si trasferisce in Italia, qui conosce e frequenta il poeta brasiliano Murilo Mendez, il critico letterario Ruggero Jacobbi, il poeta spagnolo Rafael Alberti, nonché il poeta e scrittore Mario Luzi.
In Italia è rappresentante dell’Unione Brasiliana degli Scrittori. Numerose sono le opere pubblicate, in Brasile e in Italia, dai racconti di Os Convites (1968) ai saggi Ritorni di un poeta assassinato (omaggio a Federico Garcia Lorca, 1976) e Il massacro degli Indios nel Brasile di oggi (1977), al poema teatrale Arapuca (con illustrazioni di Rafael Alberti, 1979), alle raccolte di poesia tra cui: Siamo pensiero (1972), Basta che parlino le voci (con prefazione e traduzione di Ruggero Jacobbi, 1973) Canções de Outono (con prefazione e illustrazioni di Rafael Alberti, 1979), Catueté Curupira (1983, Premio Minerva), Il fiume, l’uccello, le nuvole (1987), Io canto l’Amazzonia (1982, Premio Città di Roma), I bambini giaguaro (1995, premio Fregene), Kupahùba (2000), Amazzonia madre d’acqua” (2007). Amazzonia respiro del mondo (2005), Amazzonia per sempre (2010), Amazzonia oceano di alberi (2011), La dea giaguaro (2013), Boto-il delfino rosa (2013), Amazzonia ultima arca (2014), Nel nido dell’Amazzonia (2015), Ogni Parola un essere (2017). Ha partecipato come poeta a molte ed importanti manifestazioni in Italia e all’estero. È testimonial dell’iniziativa “Per una Cultura della Biodiversità”, promossa dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO nell’ambito della campagna di educazione allo sviluppo sostenibile. È fra i candidati al Premio Nobel.

Aldo Turchiaro. Animalismo metafisico
Aldo Turchiaro è un pittore e illustratore italiano. Negli anni della formazione frequenta con assiduità lo studio di Renato Guttuso e conosce molti altri artisti. Insegna pittura presso le accademie di Firenze, Milano e Roma. Le sue prime opere sono ispirate a Carlo Carrà e Giorgio de Chirico del periodo  metafisico per poi aderire al neorealismo dove accanto alle figure contadine vi sono animali: capre, galline e asini visti come altrettanti protagonisti.
Alla fine degli anni Cinquanta si interessa alla cultura esistenzialista; dipinge figure nere che camminano ispirate a Giacometti, disegna cani in amore, tavoli di anatomia, fantasmi nello studio, con un piglio autobiografico. Successivamente approfondisce le tematiche sul conflitto tra natura e società, arte e tecnologia: si fa chiara la sua predilezione per i toni blu-celeste, avvicinandosi alla lezione di Legér, mentre il nero regredisce alla sola figura autobiografica del pittore nel suo studio. Nei primi anni Ottanta si apre una poetica fantastica in cui gli animali sono simboli dell’immaginario personale dell’artista, che aspira a una pacificazione fra società contemporanea e natura istintuale. È stato definito da altri artisti “Esopo del 2000”.

Pubblicato il 06/10/2017