In vista dell’avvio, a gennaio 2020, della seconda edizione del Master in Fintech & Innovation, abbiamo incontrato Stefano Bonini, referente Credit Risk Modeling & Validation in Accenture Italia e docente del Master.
Il Master in Fintech & Innovation è un master di primo livello in inglese promosso dalla LUMSA Master School dell’Università LUMSA e da Fintech EduLab in partnership con numerosi altri player di primo livello come appunto Accenture, ma anche Endeavor, KPMG Advisory, Moneyfarm e molti altri.
MFI è un master internazionale di 10 mesi con lezioni strutturate in formula weekend (giovedì pomeriggio, venerdì e sabato), un sistema ideale sia per chi già lavora che per giovani neo-laureati. Sono previste 12 borse di studio. Il termine per candidarsi all’iscrizione (massimo 50 studenti ammessi) è fissato al 31 gennaio 2020.
L’intervista che segue è in inglese, lingua del Master in Fintech & Innovation. Maggiori informazioni sul master sono disponibili nella scheda del corso. Scorrere la pagina per leggere l’intervista in italiano.
EN - Who is Stefano Bonini (Accenture)
Since 2011, he has been leading the development of Accenture Credit Risk Modeling & Validation Offering in Italy. He is an Adjunct Professor of Banking and Risk Management at the University of Bologna, MIP Business School and LUMSA University.
Stefano started his career in the Risk Management Department of one of the first Italian “Pure Online” Banks, then moved to a “Fintech consulting firm” before joining Accenture. He holds a Ph.D. in Banking & Finance and currently is the only person with a triple Certified Statistician qualification from the USA, the UK & the Italian Statistical Association. Last but not least, he leads the Italian Risk Management Association Study Group on Machine Learning.
Stefano regularly gives speeches at industry events & international conferences on Risk Management and innovation in Finance. He is the author of publications on books and international journals (Journal of Credit risk, European Journal of Finance) and entered a collaboration with CONSOB during the “Financial Education Month”.
Finally, in 2019, he was included in the “Top 100 Fintech Leaders and Influencers in Italy” and was named “EMEA Risk Leader”. Moreover, in November, the Italian Ministry of Economic Development appointed Stefano as “Innovation Manager”.
Why have you decided to join the faculty of the MFI?
Because I am a Millennial, the very first step of a new generation wave and the MFI has been the first Master in Fintech and Innovation launched in Italy. Moreover, since my first job was in a “pure online bank”, I would say that destiny decided that I had to join the MFI.
Let me add that I am very happy to contribute to the first Italian Master in Fintech & Innovation where I will share my experience with new realities and young people who want to grow in the new finance ecosystem.
What are you going to teach in the MFI?
I am going to teach Risk Management because I am involved in the design and implementation of numerous Risk Strategies and Risk Modeling & Model Validation projects in Italy and Europe for Banks and Rating Agencies. Indeed, I want to show students how risk management has been the first step towards financial Innovation as it was the first department in a bank to have adopted a “data-driven approach”.
Why is it important to study Fintech today?
Because Fintech represents the most disruptive Financial and Digital innovation that will change the way of doing banking and develop a completely new Financial Ecosystem. Consequently, I strongly believe that advanced education is necessary to build a solid new generation made up of young people able to understand and drive financial and digital innovations.
IT - Chi è Stefano Bonini (Accenture)
Dal 2011, Stefano è alla guida dello sviluppo dell’offerta di Credit Risk Modeling & Validation in Accenture Italia. Inoltre, è professore di Banking and Risk Management all’Università di Bologna, al MIP (la Business School del Politecnico di Milano) ed all’Università LUMSA.
Stefano ha iniziato la sua carriera nel dipartimento di Risk Management di una delle prime banche online italiane, successivamente, prima di entrare in Accenture, si è trasferito in una società di consulenza Fintech. Ha conseguito un dottorato in Banking & Finance ed attualmente è l'unica persona con una tripla qualifica professionale in statistica certificata dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Società Statistica italiana. Inoltre, Stefano ha guidato il gruppo di studio dell’Associazione italiana di Risk Management sul Machine Learning.
Stefano tiene regolarmente discorsi in occasione di eventi e conferenze internazionali su temi quali innovation e risk managememt nel settore finanziario. È autore di pubblicazioni su libri e riviste internazionali (Journal of Credit risk, European Journal of Finance) ed ha collaborato con CONSOB durante il “Financial Education Month”.
Infine, nell'agosto 2019, è stato inserito tra i "100 principali Leader ed Influencers Fintech in Italia" e a novembre è stato nominato "EMEA Risk Leader" e "Innovation Manager" dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano.
Perché hai deciso di unirti al Master in Fintech & Innovation (MFI)?
Perché sono un Millennial, come primo passo in una nuova ondata generazionale il MFI è stato il primo Master in Fintech & Innovation lanciato in Italia. Inoltre, dal momento che il mio primo lavoro è stato in una banca puramente online, sostengo che il destino mi abbia portato ad unirmi al MFI.
Cosa insegnerai al MFI?
Insegnerò Risk Management perché sono coinvolto nella progettazione e nell’implementazione di numerosi progetti in Risk Strategies, Risk Modeling & Model Validation in Italia ed Europa per banche ed agenzie di rating. Durante il corso, vorrò mettere in luce come il Risk Management sia stato il primo passo verso l’innovazione finanziaria, in quanto è stato il primo reparto in banca ad aver adottato un approccio data-driven.
Perché oggi è importante studiare il fenomeno Fintech?
Perché il Fintech rappresenta la più dirompente innovazione finanziaria e digitale destinata a cambiare profondamente il banking e sviluppare un ecosistema finanziario completamente nuovo.
Per tale motivo, credo che una forte educazione sul fenomeno sia necessaria per costruire una nuova generazione composta da giovani in grado di comprendere e guidare le innovazioni finanziarie e digitali.